Gli studiosi della rivoluzione industriale sono concordi nel riconoscere l'importanza delle invenzioni e delle conseguenti innovazioni tecniche introdotte nelle fabbriche, soprattutto per la rapida consequenzialità con cui esse si verificarono e per il collegamento tra l'una e l'altra, che contribuì, a potenziarle vicendevolmente.
Diverse sono invece le valutazioni a proposito del rapporto tra scienza e tecnologia, ovvero a proposito del ruolo svolto dalla scienza: essa fu il fondamento necessario dello sviluppo tecnologico secondo alcuni studiosi, mentre altri lo vedono come un insieme di conoscenze che non influenzò direttamente la tecnologia; altri studiosi ancora distinguono tra settori come quello tessile, dove il rinnovamento avvenne soprattutto sulla base di esperienze accumulate e di sperimentazioni pratiche, e settori come quello chimico dove una base di conoscenze teoriche che era comunque necessaria.
Le prime invenzioni collegate all'industrialismo avvenivano soprattutto sul terreno della sperimentazione pratica. Le cose cambiarono con la lavorazione dell'acciaio che, per la sua complessità, richiedeva precise competenze scientifiche. Ebbero quindi un ruolo decisivo di stimolo i fattori economici nei confronti dell'innovazione tecnica. L'esigenza di aumentare produzione e profitti era alla base della ricerca e dell'utilizzo di nuove macchine e metodi di lavoro.
L'interdipendenza attuale di tecnica e scienza non è che la risultante di un'evoluzione, i cui esordi reali risalgono alla fine del secolo XVIII, epoca in cui i rapporti fra la scienza e la tecnica, e soprattutto la tecnica industriale, erano ben scarsi, per non dire inesistenti. La natura stessa dell'invenzione tecnica, che corrisponde ad un tipo speciale di invenzione in cui l'empirismo occupa un posto importante, permette d'altra parte di far luce sulle ragioni di tale indipendenza.
All'opposto della scienza, che è ricerca delle leggi dei fenomeni, spiegazione delle casualità, la tecnica, almeno ai primi stadi, cerca di costruire, di articolare un meccanismo in grado di risolvere un'operazione, di cui scopi e finalità sono ben definiti. Schematizzando al massimo, si potrebbe dire che la scienza è la ricerca del perché, mentre la tecnica è la ricerca del come.