LA PIAZZA
La piazza ha svolto una parte molto importante nella forma e nell'organizzazione della città: sede di volta in volta di pubbliche assemblee, fiere e mercati, cerimonie e rappresentazioni religiose, ha comunque costituito uno degli elementi formativi delle comunità urbane, una componente fondamentale, attraverso il suo disegno, le sue dimensioni, i suoi edifici, nella definizione della forma dell'ambiente collettivo. Un'unica piazza concentrava in sé le varie funzioni politiche, commerciali e religiose. Alla complessità delle funzioni della vita associata nel Comune, la città medievale rispose con una moltiplicazione degli spazi pubblici e una specializzazione delle loro funzioni. Queste piazze sono chiamate piazze civili, o del Comune, a prevalente funzione politico-amministrativa, dominate dal palazzo pubblico (broletto, palazzo dei Priori, del Podestà, della Ragione, del Capitano del popolo, dei Consoli, ecc.), in posizione centrale e con strade in tangenza per consentire le grandi assemblee popolari (piazza del Campo a Siena; piazza Sordello a Mantova). Vi erano poi le piazze del mercato, spesso situate accanto a quelle del Comune (piazza delle Erbe a Verona; piazza delle Erbe e piazza dei Frutti a Padova) o costituite da allargamenti della strada principale (Maria Theresienstrasse a Innsbruck) e le piazze religiose, articolate intorno al duomo ed espansioni funzionali dello stesso, dove si componevano le processioni e si rappresentavano i "misteri", spesso collegate ad altre piazza lungo le fiancate della chiesa (piazza della Legna, piazza Grande, piazza Torre attorno al duomo di Modena).