Nella macchina di Newcomen una catena è attaccata da una parte al carico e dallaltra al pistone del cilindro. La catena è bilanciata in modo tale che, quando la valvola A è aperta e il cilindro è riempito di vapore alla pressione atmosferica normale (101300 Pa), il peso del carico solleva il pistone allestremità superiore del cilindro. Mentre il pistone si muove verso lalto, la valvola A è sempre aperta e la valvola B è sempre chiusa. Non appena il pistone raggiunge la posizione di massima altezza, la valvola A si chiude e la valvola C si apre. Lacqua fredda che cade sul cilindro fa condensare il vapore, producendo una depressione nel cilindro, e quindi la pressione atmosferica spinge nuovamente in basso il cilindro. Quando il pistone raggiunge la posizione inferiore, la valvola C si chiude e la valvola B si apre brevemente per lasciar defluire il vapore raffreddato e condensato. Quindi si riapre la valvola A e il ciclo ricomincia.
Nei primi modelli le valvole erano manovrate a mano, mentre in seguito lapertura e la chiusura furono rese automatiche, sincronizzandole con il ritmo della macchina e usando per questo una parte dellenergia prodotta. Questa idea di usare una parte del prodotto di un processo per regolare il processo stesso è chiamata "retroazione" ed è utilizzata nella progettazione dei moderni sistemi meccanici ed elettronici.
La macchina di Newcomen aveva un rendimento molto più elevato di quella di Savery: 12 corse al minuto, circa 45 l d acqua sollevati ogni volta ad un altezza di 46 m contro le 2-5 corse al minuto una capacità di sollevamento di pochi litri d acqua per 25 m della macchina si Savery. Rimanevano gli inconvenienti dovuti all immissione manuale del vapore che se non era precisa determinava l urto violento del pistone contro la base inferiore del cilindro, provocando spesso rotture.
La macchina ebbe gran successo e si sviluppò largamente.
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