Crespi d'Adda
---- | Il villaggio operaio di Crespi dAdda sorge lungo il corso dellAdda Questa ubicazione permetteva la facile reperibilità di energia idraulica, utilizzata per il funzionamento di tutti i macchinari industriali presenti nella fabbrica e la possibilità di disporre di braccianti, provenienti dalle campagne circostanti, salariati a basso costo. La costruzione della fabbrica fu iniziata verso la fine dellottocento. Accanto ad essa sorse quasi contemporaneamente il villaggio operaio, la cui struttura prese spunto quasi immediatamente dallo schema inglese. Infatti, al modello delledificio a più piani per numerose famiglie, adoperato inizialmente e più consono alla topologia cittadina, si sostituisce ben presto la casa mono o bifamigliare munita di orto o giardino (di derivazione anglosassone). |
Il complesso edilizio operaio si sviluppa, di fatto, in un artificiale piccolo centro urbano; al suo interno erano presenti tutte le strutture per una vita sia lavorativa che privata autonoma organizzate secondo una planimetria regolare e ortogonale. Lintero ciclo di una vita umana, dalla nascita alla morte, poteva svolgersi in questo luogo: accanto alla fabbrica si trovavano le case per le famiglie degli operai e degli impiegati e lalbergo per i lavoratori che non avevano famiglia; facevano parte del complesso inoltre i lavatoi pubblici, la scuola, il centro sportivo e il teatro; in una posizione di rilievo si trovavano la residenza del medico e quella del parroco. Il villaggio comprendeva anche un cimitero. | ---- |
---- | Unaltra chiara
manifestazione del rapporto gerarchico si trova nel cimitero, dove limponente
mausoleo della famiglia Crespi sovrasta le croci minuscole e indistinte degli operai. In conclusione lintera organizzazione del complesso si proponeva di assumere un carattere autosufficiente per poter fornire alloperaio tutto ciò di cui aveva bisogno senza che si dovesse allontanare dalla struttura. |