Pier Paolo Pasolini fu ucciso brutalmente nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975.
Il suo cadavere venne ritrovato con la testa spaccata e dagli atti del processo si
evince che la morte era avvenuta attraverso “schiacciamento del torace”. All’epoca
il principale sospettato dell’omicidio, Pino Pelosi, un "ragazzo di vita", dichiarò di aver commesso il
crimine per difendersi da un’aggressione di Pasolini, e che poi sarebbe scappato
con l’Alfa Romeo 1750 del regista passando sul corpo inerme. In primo grado fu subito
valutata l’idea che Pasolini fosse stato ucciso da un gruppo di neofascisti, ma data
la scarsità di prove e il tentativo di insabbiamento, quest’idea venne quasi subito accantonata.
Secondo la propria versione, egli avrebbe incontrato Pasolini presso la Stazione Termini, il quale lo avrebbe
invitato a salire sulla sua vettura per fare un giro insieme. Dopo una cena
offerta dallo scrittore, in una trattoria nei pressi della Basilica di San Paolo, i due si sarebbero diretti alla
periferia di Ostia. Stando alla dichiarazione del giovane, la tragedia sarebbe scaturita per delle presunte pretese
di Pasolini alle quali Pelosi era riluttante, sfociando in un alterco che sarebbe degenerato fuori
dalla vettura. Lo scrittore avrebbe quindi minacciato Pelosi con un bastone del quale il giovane si sarebbe poi impadronito per percuotere Pasolini.
Sono passati trent’anni, e quel ragazzo diciassettenne è diventato un uomo. Ormai “fuori”
dichiara che non è lui l’autore dell’omicidio, che in quella spelacchiata radura di Ostia
un gruppo di neofascisti, nascosti nel buio, aggredirono i due immobilizzandolo e pestando
a morte Pasolini. Egli sarebbe poi fuggito con la macchina, investendo accidentalmente il
corpo di Pasolini. Ma questa versione è incongruente con tutta la storia, infatti Pelosi
avrebbe dovuto sterzare prima a sinistra e poi girare a destra per allontanarsi dal luogo
del misfatto, compiendo un percorso quantomeno “improbabile”.
Le circostanze della morte di Pasolini non sono ad oggi ancora state chiarite.
Bibliografia
http://www.ferdinandocamon.it/articolo_2005_05_10_come_morto_pasolini.htm