Silvia
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…”
Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che perde, ma non sa
quello che trova…”poche e semplici parole; identificano quella che
stata la filosofia di vita degli uomini degli anni passati.
Un proverbio che, seppur creato tempi indietro, può ancora rappresentare
la condizione psicologica dell’uomo moderno.
Oggi, come allora, esistono persone che non sono in grado di apprezzare e
sfruttare gli incessanti cambiamenti di una società in continua
evoluzione.
Cambiamenti che provocano nella gente un senso di smarrimento e una grande
paura di affrontare la vita; convinti, che queste mutazioni non facciano
altro che allontanare e cancellare quelle certezze generate
dall’esperienza, che i nostri avi ci hanno tramandato per secoli.
Una paura forse infondata, che nasce dall’ipotetica mancanza di punti di
riferimento e che infonde nella gente il timore di perdersi nelle mille
possibilità offerte dal progresso.
La paura di smarrire i propri valori nel vortice delle proposte
accattivanti e delle “occasioni imperdibili” offerte dai continui
bombardamenti pubblicitari che non ci danno tregua.
Fare una strada diversa ogni giorno è uno stimolo, e sono proprio i
cambiamenti come questo, piccoli o grandi che siano, che non ci fanno
sentire quel distacco e quella indifferenza nei confronti della vita
caratterizzata dalla quotidianità.
La routine è un’arma a doppio taglio, che rassicura tutti coloro, che
come già detto, temono i cambiamenti, ma che allo stesso tempo spaventa
chi è alla continua ricerca di nuovi orizzonti e di qualcosa di originale
che dia un po’ di vita alla sua esistenza.
Forse un tempo ci si accontentava di più.
La gente viveva per decenni facendo sempre le stesse cose senza farsi
troppi problemi.
Il punto è che adesso sappiamo che oltre la meta prefissa c’è sempre
un nuovo obbiettivo pronto ad attirare la nostra attenzione. Sta a noi la
scelta di allontanarci dalla monotonia o lasciarci trasportare per inerzia
da essa.
Per evitare questa condizione di stallo non servono per forza nuovi
obbiettivi, si possono continuare a fare
le stesse cose, l’importante è riuscire a farle sempre in modo diverso.
Un po’ come fanno gli abitanti di Smeraldina : vanno tutti i
giorni negli stessi luoghi ma lo fanno sempre percorrendo strade diverse.
Un aspetto che non si può trascurare nella scelta della strada da
percorrere è sicuramente il mezzo di trasporto con cui si vuole
affrontare il proprio viaggio.
È un dato di fatto che per ogni mezzo che decidi di usare dovrai di
conseguenza fare una scelta più o meno forzata sul tragitto da
percorrere: se decidessi di andare a scuola con i mezzi pubblici, il mio
percorso sarebbe dettato dalla sequenza delle fermate dell’autobus.
Contrariamente se decidessi di andare a piedi potrei fare tutti i percorsi
possibili, potrei scegliere di percorrere la strada più corta o di
zigzagare tra le case.
Le strade sono molteplici e le scelte da compiere infinite, ma forse non
è così difficile ritrovarsi in questo labirinto di opzioni, infondo come
dice il proverbio “Tutte le strade portano a Roma”.
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