Ultima modifica: 22 Novembre 2017

Circ. n.122 – Sabato 25 novembre Giornata contro la violenza degli uomini sulle donne: iniziative che saranno realizzate nel nostro Liceo il 24 e il 25 novembre 2017

Purtroppo il tema della violenza degli uomini sulle donne è ancora molto attuale.
Vi invito a leggere i dati ufficiali forniti dall’Istituto Italiano di Statistica (ISTAT), allegati alla presente circolare.
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L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 scelse il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

In questo modo fu ufficializzata una data che era stata individuata da un gruppo di attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà  nel 1981. Quelle donne vollero così commemorare il brutale assassinio di tre sorelle che si erano opposte al regime del dittatore Trujillo in Repubblica Dominicana. L’azione coraggiosa delle tre donne divenne l’emblema delle situazioni in cui la donna è posta in condizioni di sudditanza, è sopraffatta, maltrattata o uccisa semplicemente in quanto donna o per aver scelto di vivere la propria vita con autodeterminazione, con coraggio e con dignità, operando scelte di libertà e di rispetto, verso se stesse e gli altri.

 

Purtroppo il tema della violenza degli uomini sulle donne è ancora molto attuale.

Vi invito a leggere i dati ufficiali forniti dall’Istituto Italiano di Statistica (ISTAT), allegati alla presente circolare.

Sappiamo che il tema è stato oggetto di dibattito anche in alcune recenti assemblee studentesche, tuttavia, in occasione della Giornata contro la violenza degli uomini sulle donne, desideriamo promuovere una maggior consapevolezza in merito al problema tra gli studenti nel nostro Liceo, attraverso alcune azioni di sensibilizzazione.

  • In collaborazione con la Commissione Biblioteca, sarà realizzata un’installazione all’ingresso, volta a promuovere un’autonoma riflessione da parte degli alunni e delle alunne. Accanto ci sarà un testo “Perché non l’hai detto alla mamma?” di Cristina Obber (giornalista e scrittrice che da tempo si occupa di tematiche legate al mondo femminile). Tutti potranno reperire il brano nell’archivio comune dei docenti e degli studenti.
  • La componente femminile che vorrà partecipare simbolicamente all’iniziativa potrà farlo indossando un indumento rosso, meglio se delle scarpette. Invece agli studenti maschi, che ne faranno richiesta, sarà consegnato un fiocchetto bianco (White Ribbon campaign) che dovrà essere il segno di una loro consapevole volontà di agire in modo corretto, gentile e rispettoso nei confronti delle proprie compagne.
  • Su tutte le cattedre, sabato mattina, sarà collocato un volantino rivolto soprattutto alla componente maschile della nostra scuola: auspichiamo possa essere oggetto di lettura e breve riflessione a cura di docenti e studenti.
  • Le classi TERZE (e gli studenti di quarta iscritti al laboratorio teatrale) potranno assistere ad una rappresentazione teatrale che si svolgerà VENERDI’ 24 NOVEMBRE dalle ore 11.30 alle ore 12.30 presso l’auditorium di via Donati 7. La rappresentazione teatrale, offerta dal Municipio Zona 6, è intitolata Storia di Franca Viola ed è allestita dall’Associazione Teatro Linguaggicreativi.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Albalisa Azzariti

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e  per gli effetti dell’art. 3, c. 2, D.Lgs. n. 39/1993)

/mf

 

 

 

 

ALLEGATO

 

La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia.

Indagine Istat 2015

 

La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.

Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.

I partner attuali o gli ex commettono le violenze più gravi. Il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente. Gli autori di molestie sessuali sono invece degli sconosciuti nella maggior parte dei casi (76,8%).

Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni. Considerando il totale delle violenze subìte da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014)

Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in misura maggiore rispetto alle altre (51,4% contro 31,5%). Critica anche la situazione delle donne con problemi di salute o disabilità: ha subìto violenze fisiche o sessuali il 36% di chi è in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Il rischio di subire stupri o tentati stupri è doppio (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi).

Emergono importanti segnali di miglioramento rispetto all’indagine precedente: negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all’11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006. Ciò è frutto di una maggiore informazione, del lavoro sul campo, ma soprattutto di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza.

 

È in calo sia la violenza fisica sia la sessuale, dai partner e ex partner (dal 5,1% al 4% la fisica, dal 2,8% al 2% la sessuale) come dai non partner (dal 9% al 7,7%). Il calo è particolarmente accentuato per le studentesse, che passano dal 17,1% all’11,9% nel caso di ex partner, dal 5,3% al 2,4% da partner attuale e dal 26,5% al 22% da non partner.

In forte calo anche la violenza psicologica dal partner attuale (dal 42,3% al 26,4%), soprattutto se non affiancata da violenza fisica e sessuale.

Alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle si affianca anche una maggiore consapevolezza. Più spesso considerano la violenza subìta un reato (dal 14,3% al 29,6% per la violenza da partner) e la denunciano di più alle forze dell’ordine (dal 6,7% all’11,8%). Più spesso ne parlano con qualcuno (dal 67,8% al 75,9%) e cercano aiuto presso i servizi specializzati, centri antiviolenza, sportelli (dal 2,4% al 4,9%). La stessa situazione si riscontra per le violenze da parte dei non partner.

Rispetto al 2006, le vittime sono più soddisfatte del lavoro delle forze dell’ordine. Per le violenze da partner o ex, le donne molto soddisfatte passano dal 9,9% al 28,5%.

Si segnalano però anche elementi negativi. Non si intacca lo zoccolo duro della violenza, gli stupri e i tentati stupri (1,2% sia per il 2006 sia per il 2014). Le violenze sono più gravi: aumentano quelle che hanno causato ferite (dal 26,3% al 40,2% da partner) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8% del 2006 al 34,5% del 2014). Anche le violenze da parte dei non partner sono più gravi.

3 milioni 466 mila donne hanno subìto stalking nel corso della vita, il 16,1% delle donne. Di queste, 1 milione 524 mila l’ha subìto dall’ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall’ex partner.