Ultima modifica: 16 Aprile 2015

Spettacolo teatrale “Errare humanum est”

Anche alla luce del lavoro svolto nella nostra scuola sulla legalità, si ritiene importante proporre lo spettacolo “Errare humanum est” messo in scena dai minori del Carcere Beccaria. Continua a leggere Spettacolo teatrale “Errare humanum est”

Anche alla luce del lavoro svolto nella nostra scuola sulla legalità, si ritiene  importante proporre lo spettacolo “Errare humanum est”  messo  in scena dai minori del Carcere Beccaria.

 

Una riflessione sul disagio , la devianza minorile, la giustizia.

 

Spettacolo sponsorizzato dal Consiglio di Zona 6 all’ interno della rassegna “Mi6Teatro”, come da invito allegato ,

 

venerdì 8 Maggio ore 9.00

 

Ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria,  direttamente  presso il  Teatro di  Milano di Via Fezzan (vicino alla scuola).

 

E’ richiesta la delibera degli imminenti Consigli di Classe .

 

 

 

 f.to  Il  Docente Responsabile

Rapporti  Scuola – Territorio

prof. Alessandro Pizzoccheri

 

 

 

VISTO:  Il Dirigente Scolastico

prof.ssa Mara  Bariatti

 

 

/mp

 

 

Milano, 8 aprile 2015

 

Mi6Teatro 2015 – La Legalità

“Errare humanum est” – Invito alle scuole della Zona 6

 

Gentilissime e gentilissimi,

anche quest’anno, nell’ambito della seconda edizione del

Festival del Teatro di Zona 6, il Consiglio di Zona 6 ha il piacere di riservare uno spettacolo alle scuole della Zona.

Errare humanum est, piéce teatrale messa in scena dai minori del carcere Beccaria insieme alla compagnia teatrale dell’associazione Puntozero, verrà realizzata al Teatro di Milano in via Fezzan il prossimo 8 maggio alle ore 9.00.

La rappresentazione, indicata principalmente per un pubblico di ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, è a ingresso gratuito, previa prenotazione.

All’interno dello spettacolo il pubblico dei ragazzi in sala avrà modo di confrontarsi, in un dibattito aperto, con un magistrato del Tribunale di Milano su diverse problematiche inerenti il tema della legalità.

La mattinata sarà inoltre l’occasione per presentare i lavori finalisti del Concorso “La Legalità per me è …” promosso dal Consiglio di Zona 6 delle Ragazze e dei Ragazzi, riservato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Zona 6.

 

Cogliamo l’occasione per porgerVi cordiali saluti.

 

Rita Barbieri Giovanna Carloni

Presidente Commissione Cultura e Presidente Commissione Scuola,

 

Aggregazione Sociale Progetti Educativi e Civici

Gabriele Rabaiotti

Presidente del Consiglio di Zona 6

 

Nota

Vi chiediamo di confermare la vostra presenza, inviando una mail a

DSC.SettZona6AssistenzaOrg@comune.milano.it, comunicando entro giovedì 30 aprile il

numero dei partecipanti, comprensivo degli adulti accompagnatori.

Al fine di riservare posti adeguati in sala, vi chiediamo inoltre di segnalare l’eventuale presenza di alunni

con disabilità fisica.

In caso di esubero i richieste rispetto ai posti disponibili, verrà data la precedenza alle classi più alte.

Errare humanum est

Testo e regia Giuseppe Scutellà

Con Giuseppe Scutellà, Lisa Mazoni, i giovani detenuti dell’Istituto Penale Cesare Beccaria e la

compagnia Puntozero.

Produzione Associazione Puntozero in collaborazione con Istituto Penale per Minorenni Cesare

Beccaria di Milano

Nel titolo dello spettacolo Errare Humanum Est è sintetizzato il senso di un progetto, di una

convinzione e di un impegno: sbagliare è umano, l’errore è presupposto esistenziale del

crescere, quindi del vivere, in particolar modo quando si proviene da ambienti segnati da

degrado materiale ed affettivo.è più di una rappresentazione teatrale, è una riflessione sul disagio, la devianza minorile, la giustizia, condivisa dai ragazzi detenuti con un pubblico di coetanei per mostrare che

cambiamento e crescita personali sono possibili. Il punto di partenza è una ricerca intrapresa

dall’Associazione Puntozero, in collaborazione con l’Istituto Penale per Minorenni

Cesare Beccaria di Milano, finalizzata all’analisi dell’iter penale percorso dal minore, dall’errore fino al suo reinserimento nel tessuto sociale, illustrandolo didatticamente a scopo preventivo.

Suggestioni ed echi lontani introducono e commentano le vicende personali dei ragazzi sul palcoscenico, in una armoniosa koinè di linguaggi: storie di strada della Milano urbana e cosmopolita, classicità dei versi shakespeariani e sofoclei, musiche underground, ritmi rap (una sorta di colonna sonora curata dal laboratorio Suonisonori) si affrontano e si fondono.

I temi universali dei ‘classici’ manifestano la stessa urgenza dei moderni drammi adolescenziali: l’imprevedibilità della vita, i capricci del destino, la morte precoce ed ingiustificata, le faide e rivalità tra famiglie ed etnie, la ricerca di emozioni forti, l’amore giovanile, totale ed assoluto.

Fa da cornice la narrazione dinamica e accattivante di alcune nozioni di natura giuridica, storica, sociale, riguardanti i concetti di delitto e pena: un excursus modellato sugli studi di Foucault, Beccaria, Salvatore Antonio, vivificato dal racconto delle biografie personali dei minori che negli anni l’Istituto ha ospitato.

Un’esperienza che ‘sfonda’ la quinta teatrale per attingere alla vita stessa nel suo momento più delicato e difficile, un’occasione preziosa per modificare l’immaginario collettivo, abbattere i pregiudizi sull’universo detentivo e promuovere l’importanza della prevenzione al disagio giovanile.