Ultima modifica: 2 Ottobre 2018

Circ. n. 046 – Convocazione del Collegio Docenti – Martedì 09 ottobre 2018

Come da Piano delle Attività concordato, il Collegio Docenti è convocato per martedì 9 ottobre 2018 dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Continua a leggere Circ. n. 046 – Convocazione del Collegio Docenti – Martedì 09 ottobre 2018

 

Come da Piano delle Attività concordato, il Collegio Docenti è convocato per martedì 9 ottobre 2018 dalle ore 14.30 alle ore 17.30 con il seguente ordine del giorno:

 

  • Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;

 

  • Disponibilità pervenute per l’assegnazione della Funzione Strumentale per l’Orientamento in entrata e il Raccordo con le scuole medie in sede di commissione e assegnazione degli incarichi;

 

  • Disponibilità pervenute per la partecipazione al progetto europeo COOL; ratifica della partecipazione del nostro Liceo con i docenti resi disponibili e titolari di disciplina compatibile con gli obiettivi del progetto;

 

  • POF 2018 -19:
  1. Comunicazione del dirigente scolastico in merito a modifiche non sostanziali necessarie
  2. Criteri di accoglimento delle iscrizioni nelle classi prime in caso di esubero delle domande e di accoglimento delle richieste per la classe di potenziamento linguistico
  3. Condivisione del contenuto del paragrafo Offerta Formativa
  4. Recuperi e sportelli disciplinari: c1) esame dei dati relativi all’accesso agli sportelli disciplinari nello scorso anno scolastico e riprogettazione degli stessi in funzione di un utilizzo più mirato e razionale; c2) stesura del paragrafo relativo agli sportelli disciplinari ed ai recuperi del POF; c3) eventuali altre questione connesse
  5. Valutazione: integrazione del punto relativo alle note disciplinari, con correlazione alla multa assegnata a coloro che infrangono il divieto di fumo; altri aspetti da considerare a parere del Collegio Docenti a proposito di disciplina; aggiornamento delle attività che permettono l’accesso al credito formativo e al credito scolastico in relazione alla progettualità 2018-19
  6. Approvazione del documento POF 2018-19 nella sua interezza

 

  • PTOF 2019 – 2021
  1. Sintesi delle disposizioni in materia di PTOF e procedure inerenti;
  2. Confronto tra precedente PTOF e nuova riformulazione; indice del PTOF 2019-21;
  3. Fonti del testo del documento portato in approvazione: paragrafi mutuati dal precedente PTOF; sezioni già deliberate dal Collegio Docenti in sede di approvazione del RAV, del PdM, di richiesta di posti dagli ambiti disciplinari; paragrafi il cui contenuto è già stato oggetto di delibera da parte del Collegio Docenti;

 

1.

 

 

 

 

 

  1. Lettura dei paragrafi il cui testo è completamente nuovo e condivisione da parte del Collegio Docenti
  2. Piano triennale della formazione e raccordo con gli obiettivi di miglioramento
  3. Approvazione del documento PTOF 2019-21 nella sua interezza;

 

  • Comunicazione dei Dipartimenti in merito al calendario delle prove comuni ed armonizzazione delle date che si sovrappongono;

 

  • Sicurezza e prevenzione: considerazioni sulla prova di evacuazione e misure da adottare;

 

  • Sintetico resoconto dell’incontro che il Dirigente Scolastico ha effettuato sabato 29 settembre con i genitori delle classi prime e due semplici proposte pervenute meritevoli di attenzione;

 

  • Varie ed eventuali

 

 

 

E’ stato già diffuso, via mail,  il POF 2018-19 per una prima lettura da parte di tutti.

 

Contemporaneamente a questa convocazione, il Dirigente Scolastico rende noto l’atto di indirizzo per la predisposizione del PTOF, come prevede la Legge 107/2015.

 

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Albalisa Azzariti

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e  per gli effetti dell’art. 3, c. 2, D.Lgs. n. 39/1993)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

/mp

 

 

 

2.

 

Liceo Scientifico Statale “Elio Vittorini”

20146 Milano

Via Mario Donati, 5 – Tel.  02.47.44.48 – 02.42.33.297 – fax 02.48.95.43. 15 – cod. fisc. 80129130151

Sito internet: www.eliovittorini.it    e-mail: segreteria@vittorininet.it

 

 

Prot.n. 2501/ 1-1-8                                                           Milano,   2 ottobre 2018

 

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AI GENITORI E AGLI ALUNNI

AL PERSONALE ATA

ATTI

ALBO

 

 

 

OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015, TRIENNIO 2019-21

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

VISTO DECRETO 26 giugno 2000, n. 234 Regolamento, recante norme in materia di curricoli nell’autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.

VISTA la Legge 59/1997

VISTO il DPR n.275 /1999

VISTO il D.P.R. 26 febbraio 1999, n. 150;

VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il DPR n.297 del 16 aprile 1994

VISTO il Decreto Presidente della Repubblica 12 luglio 2000, n. 257

VISTO il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n.150

VISTO il D.P.C.M. n. 98 del 11 febbraio 2014, recante il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”;

VISTI i DD.MM. del 26 settembre 2014 e del 18 dicembre 2014, con i quali è stata disposta rispettivamente l’articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale

dell’Amministrazione Centrale e degli Uffici Scolastici Regionali;

VISTO il D.L.vo n. 165 del 30 maggio 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, recanti norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze dell’Amministrazione

pubblica;

VISTA la legge n. 133 del 6 agosto 2008 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 15.07.2002, n. 145, con la quale sono state introdotte nuove disposizioni in tema di dirigenza statale

VISTO il comma 78 della Legge 107/2015 in materia di competenze dirigenziali

VISTO l’art. 24 del CCNL 2016-18

VISTO il D.I. n.44 /01 ed in particolare l’attenzione che suddetto Decreto attribuisce non solo alla definizione di entrate e spese per la predisposizione del Programma Annuale ma anche la programmazione dell’attività didattica ed organizzativa

VISTO il DPR 22 giugno 2009, n. 122 in materia di valutazione

VISTO il DPR n. 8 art.6 del 2013 in materia di procedimento di valutazione

VISTO il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione, DPR 80/2013

VISTA la Direttiva n 11/14, applicativa del DPR 80/2013

VISTO il DM 797 del 19 ottobre 2016 avente per oggetto il Piano Nazionale della formazione del personale docente

 

 

 

 

VISTO il MIUR.AOODRLO Registro Decreti(U).0002386.29-08-2016 con cui è l’Ufficio Scolastico Regionale ha conferito alla scrivente incarico di Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Elio Vittorini

VISTE le priorità nazionali e regionali, esplicitate dal Ministero e declinate con prot. 13739 /2018 dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’azione e la valutazione del Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art.10 Direttiva n. 36 del 18/08/16 e sulla base delle indicazioni fornite dalle Linee guida per l’attuazione della Direttiva 36/16 (emanate con decreto intercompartimentale n. 971 del 21 settembre 2016) e dalla nota esplicativa n. 3 (nota ministeriale prot. n. 6844 del 19 aprile 2018).

VISTO Il DPR 15 marzo 2010 n. 89 (Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133)

VISTO lo Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’art. 10, comma 3, del DPR 15 marzo 2010, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo DPR”

VISTO l’Allegato A del DPR 15 marzo 2010 di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei (P.E.C.U.P)

VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta Legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola

TENUTO CONTO delle proposte emergenti dal Consiglio di Zona Municipio 6 in merito alle sinergie attivabili sul territorio e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, consultati formalmente nel corso di incontri bilaterali svoltisi nel 2017-18

 

PREMESSO

 

  • Che nel Regolamento sulla valutazione, DPR 80/2013, la valutazione dell’operato del D.S. dovrà prestare attenzione agli obiettivi di miglioramento della scuola, individuati attraverso il RAV, e alle aree di miglioramento organizzativo e gestionale direttamente riconducibili all’operato del Dirigente Scolastico, ai fini della valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale in base all’art 25 D.Lgs 165/2001 e successive modificazioni.
  • Che il Piano dell’Offerta Formativa Triennale (Piano) è lo strumento attraverso il quale le risorse professionali, economiche e strutturali – pur nei vincoli ineludibili del contesto e nei limiti attribuiti dalle Leggi Finanziarie e di Stabilità Nazionali – permettono piena attuazione degli obiettivi inseriti nel Piano di miglioramento e che il management di tali risorse consente una univocità di indirizzi e di fini, requisito fondamentale di ogni buona Istituzione scolastica

 

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione.

 

 

  1. STRUTTURA DEL PTOF 2019 -2021

 

1.    PREMESSA Si ritiene occorra inserire una premessa per spiegare le finalità del PTOF, le norme che permettono di inquadrarne la ratio e gli effetti ed una valorizzazione dell’esperienza maturata nell’elaborazione del PTOF, entrando nel secondo triennio.
2.    CONTESTO SOCIO-CULTURALE 2.1          Il territorio: la pagina descrittiva dell’attuale PTOF “Chi siamo” deve essere integrata dal commento degli indicatori nazionali e di scuola emersi attraverso il RAV

2.2          il contesto della scuola: docenti – personale ATA: si ritiene che in questa sezione debbano essere riportati e commentati gli indicatori relativi alle caratteristiche del personale del Liceo presenti nel RAV, il profilo professionale di docenti, assistenti amministrativi, tecnici, ausiliari come emergono dal CCNL vigente, e una prima introduzione della prospettiva di fabbisogno (che sarà esplicitata nella sezione risorse), Si ritiene inoltre che sia opportuno continuare ad evidenziare i punti di forza del Liceo Scientifico Vittorini, che si sono mantenuti nel triennio ed in qualche caso ulteriormente affinati

2.3           i bisogni individuabili ed espressi: nel primo caso si tratta di quelle istanze che i docenti hanno osservato e che possono tradursi in azione organizzative volte al migliorare il successo formativo degli studenti; nel secondo caso, si tratta di quelle esigenze espresse dagli studenti e dai genitori di cui occorre tenere conto nell’organizzazione della scuola e quindi nella richiesta di risorse professionali ma anche negli impegni assunti con la Carta dei Servizi

2.4          Punti di forza e di debolezza emersi dal RAV e piano di miglioramento

2.5          Sicurezza, Prevenzione, Benessere organizzativo

2.6          Documentazioni, protocolli di intesa, accordi di rete

3 OFFERTA FORMATIVA- ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 3.1 la visione strategica complessiva

3.2 il curricolo, le competenze e il quadro orario delle discipline

3.3 organizzazione della scuola

3.4 progetti connotativi e strutturali

3.5 attività di ampliamento dell’offerta formativa; alternanza scuola-lavoro

3.6 risorse richieste, presenti e necessarie

3.7 reperimento fondi: in questa sezione si descrivono le differenti fonti finanziarie in entrata, in correlazione con il Programma Annuale, a cui si rimanda per la descrizione delle allocazioni delle risorse e per la programmazione di spesa

3.8 piano triennale della formazione

3.9 scuola digitale

4 CARTA DEI SERVIZI E CODICI DI COMPORTAMENTO 4.1 Carta dei Servizi del Liceo

4.2 Codici di comportamento per i dipendenti (rinvio ai CCNL e al codice di deontologia professionale) e per gli studenti (prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, rispetto della legalità e cura degli ambienti scolastici)

4.3 Regolamentazione interna

4.4 Descrizione della funzione del patto di corresponsabilità e altre forme giuridiche di accordo scuola – famiglia per situazioni che necessitano una specificità didattica, educativa o organizzativa: in questa sezione si spiega quale sia l’obiettivo del patto di corresponsabilità nel quadro giuridico attuale e perché occorra un aggiornamento periodico del medesimo documento; si introduce inoltre una rassegna corredata da una breve spiegazione di altri strumenti giuridici come per esempio il PdP, il PEI, il contratto formativo personalizzato ecc.

5 NOTE CONCLUSIVE 5.1 Note conclusive: sintesi delle modalità con cui si è predisposto il documento PTOF ed in quale modo è stato condiviso in sede collegiale

5.2 Estremi delle delibere di approvazione

5.3 Rinvii a documenti e atti che prevedono un aggiornamento annuale (POF, Programma Annuale, PAI, definizione del contributo volontario, progetti che vengono approvati annualmente ecc.)

5.3 allegati: prospetti previsionali organici docenti e ATA del triennio; patto di corresponsabilità in corso di aggiornamento.

 

 

 

  1. LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEL DOCUMENTO NEI SUOI ASPETTI DI CONTENUTO

 

  • PREMESSA

 

Il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) è un documento introdotto con l’art.3 della Legge 107/2015, che deve essere predisposto da ogni istituzione scolastica, con la partecipazione di tutte le sue componenti, ogni tre anni, ma rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

Nel caso del nostro Liceo, il piano deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio, nonché le istanze e le proposte pervenute dalle differenti componenti scolastiche. Il PTOF facilità l’espressione di metodologie differenti e valorizza le corrispondenti professionalità docenti. Correla la qualità dell’offerta formativa ad un rigoroso processo di autovalutazione, al termine del quale – esaminati i punti di forza e di debolezza riscontrati – si definisce il Piano di Miglioramento. Il PTOF determina il fabbisogno di risorse professionali per il triennio, in ciascun anno scolastico, in relazione agli insegnamenti ed alle discipline impartite, con riferimento all’organico dell’autonomia, e di posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei parametri ministeriali e tenuto conto dell’articolazione dell’offerta formativa. Il PTOF indica inoltre il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali nonché il piano triennale della formazione del personale, con particolare riguardo ai docenti.

Il Dirigente Scolastico chiede al Collegio Docenti, organo preposto all’elaborazione del PTOF, la stesura di un documento sobrio, concreto, per quanto possibile rendicontabile dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento che ci si prefigge per il triennio e sotto il profilo dell’impiego delle risorse.

 

 

  • CONTESTO SOCIO-CULTURALE

 

2.1 Il territorio

Il Liceo Vittorini è situato nella zona 6, dalla quale provengono in prevalenza i nostri studenti. Vi è comunque una non esigua presenza di studenti provenienti da zone e comuni limitrofi. Istituto autonomo dall’a.s. 1973-74, è costituito da due plessi contigui ed è circondato da spazi liberi a verde per mq 7.065. Oggi, per le sue proposte culturali e aggregative, è un riferimento significativo per il territorio. E’ situato in una zona ad alta intensità abitativa, collegata da una efficiente rete di mezzi di trasporto interna a Milano ed a paesi più grandi limitrofi.

Gli indicatori nazionali di contesto evidenziano che gli studenti del Liceo provengono in genere da famiglie con uno status medio – alto, sono in genere usciti con un buon voto di diploma dalla scuola secondaria di primo grado, sono in grande prevalenza di cittadinanza italiana. Gli indicatori di successo scolastico da una classe alla successiva sono in linea con le medie nazionali. La customer satisfaction ci riporta il dato positivo di un buon clima relazionale interno: gli studenti vanno d’accordo con i compagni, con i docenti e con la Presidenza.

Le componenti scolastiche partecipano alla vita della scuola e l’extrascuola offre molteplici opportunità, come si è potuto evincere per esempio attraverso le esperienze di Alternanza Scuola Lavoro.

Il Collegio Docenti sta esplorando le ulteriori potenzialità che il territorio offre, alla luce di una crescita delle collaborazioni già in essere, per esempio con il Municipio Zona 6 e con il CD Giambellino, delle esperienze realizzate al MUDEC, con le Parrocchie, e del possibile avvio di una nuova apertura verso altre strutture socio-culturali e con Enti di promozione culturale della città di Milano.

Il Liceo dovrà continuare ad essere un luogo di promozione della cultura, accrescendo la qualità dell’offerta didattica attraverso la collaborazione con le Università e la realizzazione di eventi e conferenze di alto profilo. Su indirizzo anche del Dirigente Scolastico e in accordo con il Collegio Docenti, le rappresentanze studentesche e dei genitori, intende essere inoltre luogo di promozione della sensibilità sociale, della solidarietà, della educazione alla cittadinanza, della partecipazione civile. Tale promozione avviene con atti concreti e cioè costruendo reti con chi si occupa di tali ambiti e sensibilizzando i giovani, con garbo e con strumenti adatti, verso un maggior impegno personale per il bene della società civile ed adottando uno sguardo non superficiale verso il mondo.

Il territorio di un Liceo Scientifico, nel periodo odierno, deve essere inteso in senso più ampio del contesto urbano del quartiere di appartenenza ed anzi non può, nell’era del digitale e della mobilità studentesca e professionale, esimersi dall’aprirsi verso orizzonti europei e mondiali.

 

 

2.2      Il Contesto della scuola: docenti e ATA

Il Collegio Docenti è composto da 78 docenti con contratto a tempo indeterminato, e una decina a contratto a tempo determinato.  Il personale docente e ATA è stabile nella scuola, a tempo indeterminato, quindi garantisce continuità ed ha un’età media tra i 45 e 55+ anni.

Le competenze professionali ed i titoli posseduti dal personale sono mediamente alti e i docenti sono impegnati a migliorare la propria professionalità, acquisendo certificazioni linguistiche e informatiche. La scuola raccoglie le competenze del personale.

Il Dirigente Scolastico contribuisce alla valorizzazione dei docenti sia attraverso azioni di consulenza, incoraggiamento e indirizzo sia adoperandosi per conferire visibilità alle migliori prassi didattiche e metodologiche attuate nelle classi del Liceo.

La presenza di una unica sede erogazione del servizio facilita i processi di confronto e di condivisione tra i docenti. Il clima relazionale interno è molto buono.

Il Collegio Docenti utilizza strumenti innovativi di condivisione delle risorse didattiche, aperti agli studenti, con la creazione di una comunità professionale in costante crescita, grazie all’attività di coordinamento e comunicazione reciproca dei Dipartimenti.

La customer satisfaction attuata nel mese di giugno 2018 ha evidenziato una generale soddisfazione da parte dell’utenza nei confronti del servizio scolastico e del servizio offerto dalla segreteria.

E’ graidta l’ampiezza dell’orario di apertura della sede per le attività pomeridiane e per l’utilizzo per il libero studio. Ha conseguito apprezzamento la biblioteca, che a sua volta si rende promotrice di esperienze ed è luogo di studio e di ricerca, attraverso gli spazi designati, i suoi locali ma soprattutto l’apporto costante delle persone che in essa lavorano a titolo volontario o come organico potenziato.

La linea strategica adottata dal Collegio Docenti è improntata al criterio generale della valorizzazione di tutti i docenti, secondo gli accordi assunti in sede di Dipartimento e poi armonizzati con delibera collegiale.

Il Liceo Scientifico Vittorini, nella complementarità dei profili professionali che vi operano, si connota come comunità educante, con il pieno significato esplicitato dall’art.24 del sopra citato CCNL.

Il Dirigente Scolastico ritiene che si siano mantenuti i punti di forza emersi nel precedente triennio e in qualche caso si siano ulteriormente affinati.

L’equilibrio tra attività di studio ed attività progettuali è facilitato dalla ampiezza dell’orario di apertura della sede, condizione realizzabile solo se si manterrà una adeguata dotazione di risorse di personale ausiliario.

 

2.3      i bisogni individuabili ed espressi

 

Emergono sia bisogni che devono essere letti ed interpretati, sia bisogni esplicitati: nel primo caso si tratta di quelle istanze che i docenti hanno osservato e che possono tradursi in azione organizzative volte al migliorare il successo formativo degli studenti; nel secondo caso, si tratta di quelle esigenze espresse dagli studenti e dai genitori di cui occorre tenere conto nell’organizzazione della scuola e quindi nella richiesta di risorse professionali ma anche negli impegni assunti con la Carta dei Servizi.

La lettura attenta degli indicatori acclusi al Rapporto di Autovalutazione (RAV) 2018 permette di cogliere l’andamento degli esiti scolastici conseguiti dagli allievi e il basso numero di studenti in percentuale che decidono di trasferirsi in altra scuola, se raffrontato ai dati sui trasferimenti in uscita delle scuole con cui il Liceo è comparabile per affinità di indirizzo e di utenza.

Il Liceo assicura un buon livello di preparazione ai propri studenti, i quali in genere desiderano rimanere al Vittorini persino in caso di insuccesso scolastico, forse anche grazie al clima relazionale positivo presente nelle classi.

Per favorire il mantenimento di questo risultato occorre attuare strategie inclusive, valorizzare l’impegno individuale, favorire le autonomie degli studenti, la loro partecipazione alla vita didattica e l’assunzione di comportamenti responsabili, realistici ed obiettivi verso se stessi.

Studenti e genitori ci chiedono una articolazione del calendario che permetta sospensioni per riacquistare energie, spezzando periodo troppo lunghi; un costante impegno per la trasparenza dei criteri di valutazione; una attenzione all’equilibrio dei carichi di lavoro domestico assegnato; la valorizzazione dell’impegno dello studente, di cui tener conto nella formulazione del voto, e un atteggiamento di ascolto, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

Il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto, per quanto attiene ai rispettivi ambiti di competenza, considerino tali istanze al fine di perseguire una ricerca dell’armonizzazione tra bisogni sopra indicati in una ottica di insieme che tenga conto dei fini a breve e lungo periodo, e dei mezzi concreti con cui perseguire il successo formativo di tutti gli studenti.

 

2.4      Punti di forza e di debolezza emersi dal RAV e piano di miglioramento

 

I risultati nelle prove standardizzate nazionali hanno evidenziato buoni risultati, in molte classi superiori alle medie nazionali, regionali e del benchmarking. Hanno contribuito a questo positivo risultato molteplici fattori, tra cui una miglior composizione delle classi e dei Consigli di Classe, la riduzione delle interruzioni della didattica, la presa in carico tempestiva di eventuali criticità, il robusto ruolo di coordinamento effettuato dai Dipartimenti.

Il Liceo definisce quindi le sue priorità con riferimento al miglioramento degli esiti degli studenti.  Intervenendo sul curricolo, intende innalzare il livello delle richieste, senza perdere di vista l’orizzonte dell’inclusione e la necessità di mantenere un buon clima di classe. Si deve assegnare un nuovo significato all’orientamento inteso come progressiva crescita dell’autoconsapevolezza dello studente, in vista della valorizzazione di tutti i talenti e in particolare delle eccellenze e con l’ottica di far maturare una consapevolezza crescente dei propri interessi e delle proprie attitudini al fine di poter maturare una scelta consapevole del successivo percorso accademico.

 

 

2.5      Sicurezza, Prevenzione, Benessere organizzativo

 

Il Dirigente Scolastico reputa prioritario un approccio al tema della prevenzione e della sicurezza che non sia formale ma sostanziale. La cultura della prevenzione deve permeare le nostre scelta di vita quotidiane, orientando le decisioni verso gli altri ma anche verso la propria persona.

Poiché comunque esiste sempre una componente di rischio, ed anzi la scuola è inevitabilmente un luogo in cui si corrono rischi – per esempio a causa di infortuni in palestra oppure in conseguenza di altre attività che in essa si svolgono – occorrono misure organizzative adeguate ed un piano della formazione capillare per tutte le componenti, che prepari a prevenire eventuali emergenze e, nel caso esse si verifichino, a gestirle in modo adeguato.

Occorre inoltre investire nella prevenzione del rischio lavorocorrelato, attraverso un monitoraggio periodico del medesimo e mediante la messa in campo di iniziative di accompagnamento e di supporto dei docenti, categoria a rischio di burnout.

Il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy impone misure importanti a tutti gli enti e le aziende dei paesi che appartengono alla Comunità Europea. Il Dirigente Scolastico indirizza il Collegio Docenti affinché si adoperi per la messa in campo sia di percorsi di formazione- informazione per i dipendenti scolastici, sia per la sensibilizzazione degli stessi studenti su tale tema.

Infine, proprio gli studenti devono essere coinvolti, come futuri cittadini in grado di orientare e costruire la Nazione, in percorsi di acquisizione di competenze inerenti la sicurezza: corsi base di primo soccorso, corso base sulla sicurezza, corsi presso la Protezione Civile o presso strutture accreditate, attività di educazione alla salute, sensibilizzazione verso la donazione del sangue e così via.

Occorrerà pertanto prevedere nel triennio la messa in campo di risorse, procedure e metodologie per incrementare la cultura della prevenzione in tutte le componenti scolastiche.

 

 

1.6      Documentazioni, protocolli di intesa, accordi di rete

 

Il Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico Elio Vittorini intende promuovere una crescita delle reti e degli accordi da parte del Liceo Scientifico Elio Vittorini, finalizzandola ad un arricchimento della qualità di alcuni aspetti dell’offerta formativa attraverso lo scambio di servizi, il confronto con altre realtà scolastiche italiane e europee sui programmi e sui metodi, l’accesso a reti per l’innovazione, l’acquisizione di finanziamenti sotto forma di consorzi.

In questo senso, già nel corrente anno di approvazione del PTOF e cioè il 2018 -19, si è notato un giro di boa, con una stipula di nuovi accordi e di nuove intese, sia a livello territoriale, sia con l’accesso a finanziamenti europei e con l’attivazione di un programma e-twinning.

Nel prossimo triennio, occorrerà investire in tale ambito energie, passione e risorse; queste ultime, saranno rifuse attraverso l’accesso a consorzi ed a programmi finanziati dall’Unione Europea. Tale aspetto sarà indubbiamente considerato in fase di predisposizione del Programma Annuale.

 

 

 

 

 

 

 

 

3 3 OFFERTA FORMATIVA E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

 

3.1 la visione strategica complessiva

 

Il Piano dovrà riconoscere il ruolo centrale della Scuola nel territorio di riferimento, che si esplicita nella mission e vision di Istituto, già condivise nel Collegio Docenti.

L’Istituto mira ad assolvere alla funzione istituzionale di istruzione-formazione degli studenti, si esplica nella MISSION e VISION, opera attraverso le definite e condivise linee strategiche.

Per quanto concerne la “Mission”, il Dirigente Scolastico ritiene che si possa confermare quanto esplicato nel PTOF 2016 -18 (aggiornamento annuale del precedente PTOF 2015 -18)

 

MISSION

Il liceo Vittorini, seguendo i principi democratici espressi e garantiti dalla Costituzione, opera per il conseguimento delle finalità specifiche della formazione liceale scientifica con l’indirizzo di Liceo Scientifico.

 

Approfondisce percorsi didattici utili a formare diplomati

  1. pronti ad affrontare le innovazioni scientifico tecnologiche e gli studi universitari nell’ambito della Comunità Europea
  2. capaci di seguire le proprie attitudini e i propri orientamenti culturali e professionali.

Fornisce ai giovani del nostro territorio una formazione di orizzonte europeo, valorizzando risorse umane, tecnologiche e comunicative.

 

VISION

La scuola da anni è impegnata sul fronte della lotta al disagio giovanile potenziando l’offerta culturale e aggregativa, favorendo le iniziative degli studenti e collaborando con le famiglie.

Poiché è sempre più vasta la presenza di gruppi di studenti con diversi livelli di preparazione, la nostra scuola mirando al successo formativo offre servizi di recupero, di prevenzione del disagio scolastico e della dispersione.

Occorre potenziare le eccellenze senza rinunciare all’inclusione ed al clima accogliente ed inclusivo per gli alunni; occorre mantenere le esperienze di sana competizione, perché il Liceo prepara al mondo adulto, ma nel contempo presidiare le dinamiche in classe, affinché i successi di alcuni e gli insuccessi di altri possano essere vissuti come accadimenti dinamici in una comunità-classe in crescita.

E’ necessario monitorare il clima di classe e la serenità di ogni studente, assicurare sensibilità e attenzione alla persona-alunno prima ancora che alle sue performances, ma tuttavia perseguire con tenacia il traguardo della più alta e ricca preparazione didattica perseguibile per ogni alunno, in vista del suo ingresso nelle Università italiane o straniere o tenendo conto delle richieste sempre più esigenti del mercato del lavoro; un eccesso di indulgenza non costituisce un bene per uno studente, ma un danno.

 

LINEE STRATEGICHE

E’ necessario:

  • favorire il successo scolastico migliorando l’azione didattica e le azioni volte al recupero delle carenze attraverso la personalizzazione dei percorsi e una costante cura della chiarezza comunicativa delle spiegazioni
  • promuovere il successo formativo sul breve termine ma anche a lungo termine, perseguendo per ogni studente obiettivi alti ma raggiungibili, proponendo agli alunni compiti autentici, strutturati secondo la didattica per competenze, formulando valutazioni eque, coerenti, frutto di consapevolezza e condivisione ed infine assicurando misure compensative e dispensative ove necessario, ma anche il necessario rigore
  • valorizzare l’apporto di tutte le risorse professionali docenti, integrando in modo armonico organico di diritto, di fatto e potenziato
  • valorizzare la collaborazione tra i differenti profili professionali presenti nel Liceo, nel rispetto dei rispettivi ruoli, e condividere il comune impegno per il bene della scuola e degli studenti

 

 

 

 

 

 

 

 

  • creare senso di appartenenza di tutte le componenti scolastiche ed in particolare degli studenti, i quali devono riconoscersi nel POF della scuola e nei luoghi di vita quotidiana, attraverso una maggior presa in carico delle aule, degli spazi comuni, degli arredi, dell’edificio, sia nel mantenimento del decoro, sia nell’apertura a momenti di creatività organizzata e concertata
  • favorire l’integrazione di tutte le componenti scolastiche, compresi gli studenti, nella progettazione e nell’attuazione del POF, prevedendo spazi di lavoro autonomo e di protagonismo, di collaborazione e di cooperazione
  • prevedere attività concrete in cui il protagonismo degli studenti, la loro capacità di proporre ed interagire, di gestire spazi e risorse, di utilizzare le tecnologie, diventino spazi reali di libertà, crescita, partecipazione e quindi cittadinanza
  • promuovere negli studenti il rispetto per l’ambiente, i beni comuni, la voglia di spendersi per rendere migliore la società, il desiderio di essere cittadini attivi, operosi, impegnati, solidali, propositivi, partecipi delle scelte della Nazione
  • sviluppare la dimensione interculturale e l’apertura verso altri Paesi, la conoscenza degli Organismi Europei e delle opportunità che l’Europa offre ai propri giovani
  • sostenere il processo di formazione degli studenti progettando in modo coerente tutte le attività ed iniziative scolastiche, con particolare riguardo alle attività che possono favorire la capacità di esprimere, interpretare e meglio gestire le proprie emozioni, acquisire assertività ed autocontrollo, saper interagire con i pari, prevenire ogni forma di bullismo, arricchire le proprie competenze trasversali
  • favorire i processi di autoanalisi ed autovalutazione per il miglioramento della scuola, configurando in termini concreti lo sviluppo delle Competenze Chiave Europee e di cittadinanza
  • proseguire e migliorare tutti gli aspetti pedagogici ed organizzativi dell’Alternanza Scuola Lavoro
  • valorizzare le esperienze migliori di Alternanza Scuola Lavoro, e cioè quelle che meglio si intrecciano con le competenze didattiche acquisite durante le attività curricolari, diventandone il campo di applicazione e di esplorazione nella vita reale, e che meglio permettono l’apprezzamento delle ricadute didattiche successive; in un circuito virtuoso, lo studente impara in aula conoscenze, abilità, contenuti e competenze, che poi applica e sperimenta nel contesto del lavoro, ritornando alla fine arricchito e rinforzato in aula, dove potrà risolvere problemi o rispondere a richieste didattiche del docente con una maggior consapevolezza in merito ai contenuti ed alle abilità stesse, avendone sperimentata la portata applicativa
  • favorire il dialogo con i genitori intorno agli esiti scolastici dei propri figli ed alla promozione di stili di vita sana e attiva, anche in ambito domestico.

 

Il Dirigente Scolastico indirizza la elaborazione del PTOF da parte del Collegio Docenti affinché tenga conto di queste istanze:

 

  • valorizzare la partecipazione attiva degli studenti alla vita della classe ed alla costruzione collettiva della conoscenza
  • offrirsi come luogo di esperienze e studio in un clima di scambio e di fiducia
  • stimolare la creatività e la scoperta
  • attivare le conoscenze, il saper fare e la costruzione di competenze
  • rispettare la storia di ogni alunno
  • educare al rispetto di sé e degli altri
  • percorrere insieme ai genitori un cammino educativo comune, nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche

 

 

 

 

 

 

 

 

Dando così attuazione ai principi fondamentali espressi dalla Costituzione Italiana ed in particolare ai seguenti articoli della Costituzione Italiana:

 

-art.3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale davanti alla legge senza distinzione….

-art.33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le leggi generali sull’istruzione…

-art.34 La scuola è aperta a tutti…. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi….

 

e mediante l’attuazione concreta dei seguenti principi, descritti come standard di prestazione dalla Carta dei Servizi dell’Istituto (vedere 4.1)

 

Uguaglianza ed imparzialità

Accoglienza ed integrazione

Diritto di scelta, assolvimento dell’obbligo scolastico e di frequenza

Partecipazione, efficienza e trasparenza.

 

3.2 il curricolo, il quadro orario delle discipline, le competenze, il recupero, la valutazione

 

Il Dirigente Scolastico ritiene che possa essere confermato, da parte del Collegio Docenti, il curricolo, il quadro orario e la mappa delle competenze indicata nel PTOF che si avvia a conclusione triennale.

Nell’arco del triennio 2019 – 2021, sarà necessario costruire strumenti comunicativi, nell’ambito del POF annuale, per esplicitare più puntualmente come il curricolo di scuola si avvalga di tutte le forme di flessibilità didattica ed organizzativa permesse dai Contratti di Lavoro e dalle disposizioni normative, in virtù del DPR 275 /99,  ai fini delle valorizzazione delle risorse professionali e della promozione delle strategie di personalizzazione e di individualizzazione indirizzate alla promozione del successo formativo, utilizzando compiutamente le risorse dell’Organico dell’Autonomia.

Il Collegio Docenti, pur lavorando in Dipartimenti, Consigli di Classi, commissioni e gruppi di lavoro, persegue l’integrazione ed unitarietà del sapere.

Sarà importante che nell’arco del triennio il Collegio Docenti ed ogni Consiglio di Classe mantenga alta l’attenzione verso le competenze trasversali individuate come cardini del processo dell’apprendimento liceale, e in particolare l’acquisizione del linguaggio disciplinare specifico e degli strumenti di lavoro, la pluralità degli approcci e dei punti di vista con cui affrontare un problema o un esercizio, la capacità di affrontare test e prove costruite con format diversi, la creatività personale nell’esecuzione pur nel rispetto dei necessari requisiti formali e di ordine, l’avvio al pensiero critico e riflessivo, la cura dell’esposizione ad alta voce – con livelli differenti a seconda dell’età dell’alunno-, un approccio metodologico di tipo attivo e costruttivo nell’apprendimento e nell’acquisizione ai saperi, la possibilità per lo studente di trasferire le conoscenze in ambiti applicativi e di pervenire ad elaborazioni interdisciplinari personali.

Al termine del triennio, il Collegio Docenti dovrà meglio delineare quali discipline concorrono e con quali modalità alla determinazione delle Competenze di Cittadinanza ed alle Competenze Chiave Europee, tenendo inevitabilmente conto dell’evoluzione che anche queste ultime possono conseguire alla luce di nuovi scenari culturali e tecnologici, nazionali, europei e mondiali, e come le stesse possano essere oggetto di verifica.

Per quanto riguarda invece le competenze traversali che sono sviluppate in tutte le discipline e le conoscenze e le abilità richieste dalle singole discipline, il Dirigente Scolastico ritiene che il lavoro attuato nel corso del 2017-18 possa essere confermato nel triennio successivo, acquisendo nel frattempo dati di risultato e monitorando l’andamento complessivo dei nostri studenti sotto il profilo del successo a breve termine e a distanza.

Il Dirigente Scolastico ritiene che possa essere nel frattempo confermato anche tutto il quadro relativo alla valutazione ed al recupero, salvo integrazioni necessarie su proposta del Collegio Docenti.

 

 

3.3 organizzazione della scuola

 

In questa sezione il Collegio Docenti indichi l’organigramma, le funzioni dei diversi organi e le competenze. Si specifichino inoltre le modalità di colloquio scuola – famiglia.

 

 

3.4 progetti connotativi e strutturali

 

Il Collegio Docenti renda esplicite le scelte che hanno permesso di allocare la parte più consistente delle risorse nei progetti più strettamente connessi agli obiettivi nazionali e regionali.  Il Dirigente Scolastico indirizza l’azione del Collegio Docenti ad una finalizzazione esplicita delle aree di destinazione dei progetti, monitorando l’assegnazione di risorse in funzione degli obiettivi perseguiti e connessi al successo scolastico degli studenti, nell’anno scolastico ed anche a distanza.

 

3.5 attività di ampliamento dell’offerta formativa; Alternanza Scuola Lavoro

 

Il Dirigente Scolastico ritiene che debba inserita una norma di rinvio al POF per quanto attiene i progetti di ampliamento dell’offerta formativa e che invece possano essere confermate le scelte in materia di Alternanza Scuola Lavoro fino a quando non subentreranno nuovi scenari normativi.

 

3.6 risorse richieste, presenti e necessarie

 

– in questa sezione, il Collegio Docenti espliciti le assegnazioni organiche necessarie per lo svolgimento di tutte le attività dell’offerta formativa, consolidando l’organico attuale; si ipotizza infatti il mantenimento di 9 corsi per tutte le annualità e non si prevede di richiedere classi in più – pur in presenza di eventuali esuberi di iscrizione – perché l’edificio è dimensionato su non più di 45 classi.

Per quanto attiene invece la richiesta di risorse di organico potenziato, il Collegio Docenti si è già espresso in una seduta dello scorso anno scolastico; si ritiene di poter confermare tale indicazione.

In relazione al personale ATA, occorrerà:

  • mantenere la dotazione attuale del personale amministrativo ed anzi insistere per l’assegnazione di un assistente amministrativo in più
  • mantenere l’assegnazione attuale di organico del personale collaboratore scolastico, con la richiesta di un adeguamento di organico di fatto in caso di personale con mansioni ridotte
  • richiedere il mantenimento della figura dell’assistente tecnico di laboratorio per chimica e biologia, avendo inserito un’ora di arricchimento obbligatorio curricolare di laboratorio scientifico nelle classi seconde ed avendo programmato attività laboratoriali per tutte le classi, sia al mattino, sia in alcuni pomeriggi per progetti di eccellenza (vedere sezione 3.4)
  • richiedere il mantenimento della figura dell’assistente tecnico di laboratorio per fisica, in considerazione che le esercitazioni di fisica sono parte integrante della didattica curricolare del biennio e che sono state programmate attività laboratoriali per tutte le classi, sia al mattino sia in alcuni pomeriggi per progetti di eccellenza (sezione 3.4)
  • per quanto riguarda la figura dell’assistente tecnico informatico, il Liceo dispone attualmente di due assistenti; la presenza di entrambe le figure si rende necessaria se il laboratorio è aperto sia al mattino che al pomeriggio. In fase di definizione dell’organico, su delibera di Giunta Esecutiva, sarà esaminata la certezza di tale condizione prima di inoltrare la richiesta di organico di diritto.

 

 

 

 

 

3.7 reperimento fondi: in questa sezione si descrivono le differenti fonti finanziarie in entrata, in correlazione con il Programma Annuale, a cui si rimanda per la descrizione delle allocazioni delle risorse e per la programmazione di spesa

 

Il Dirigente Scolastico ritiene importante che i genitori e gli studenti possano comprendere come si compone la programmazione economica, attraverso una informazione sintetica, precisa ma non troppo tecnica. Inoltre, sarà opportuno spiegare con quali finalità generali vengono impiegati i contributi volontari, senza entrare nel dettaglio, dato che è possibile invece attraverso  l’analiticità delle informazioni contenute nella relazione che accompagna il Programma Annuale. Tale scelta potrà conferire una maggior facilità di lettura delle comunicazioni verso l’esterno, che comunque saranno sempre improntate alla massima trasparenza.

 

3.8 piano triennale della formazione

 

Il Dirigente Scolastico evidenzia come la formazione, che è strutturale e obbligatoria ai sensi della Legge 107/2015 per il personale docente, sia anche la prima forma di prevenzione in quanto:

– i corsi obbligatori sulla sicurezza e quelli facoltativi permettono non solo di mettere in sicurezza chi è presente nel Liceo, ma soprattutto di acquisire una cultura della prevenzione che è utile anche per se stessi

– i corsi legati al proprio mansionario (per il personale ATA) ed alla metodologia didattica (per i docenti) contribuiscono all’efficacia della propria azione professionale e quindi prevengono forme di burnout.

La formazione, quindi, è necessaria non solo per assolvere al meglio i propri compiti ma anche per vivere al meglio il proprio lavoro quotidiano.

Il Collegio Docenti, nell’elaborare il piano triennale della formazione tenga conto degli obiettivi di miglioramento del RAV e delle istanze sopra indicate.

 

3.9 scuola digitale

 

I commi 56-61 della L. 107/2015 hanno introdotto il PNSD piano nazionale scuola digitale; l’Istituto potrà continuare a partecipare ad avvisi pubblici e bandi per implementare e rinnovare la dotazione tecnologica di Istituto, sia di utilizzo didattico, sia di utilizzo amministrativo.

Il nostro Liceo ha un alto livello di innovazione tecnologica e contiene all’interno del corpo docenti professionalità qualificate in tale ambito.

 

4.1 CARTA DEI SERVIZI

 

Il Liceo Scientifico Elio Vittorini dispone di una Carta dei Servizi, che però è stata elaborata molti anni fa, quando era Preside il prof. Di Benga.

Evidentemente deve essere aggiornata nelle sezioni che hanno subito una modifica normativa e/o tecnologica.

Deve inoltre diventare un documento molto più snello, in quanto molti dei contenuti che l’attuale Carta dei Servizi contiene sono riportati nel POF e nel PTOF.

Possono essere confermati invece i principi che l’hanno ispirata:

<<La scuola intende promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino del mondo, offrire un ambiente sereno, accogliente e motivante e favorire l’integrazione e la valorizzazione dell’identità culturale di ciascun individuo, prevenire il disagio e promuovere il successo formativo>>.

Occorrerà in premessa spiegare quali funzioni possono permanere oggi, stante il corpus dei documenti disponibili e che illustrano l’offerta formativa del Liceo a studenti, genitori e stakeholders esterni, nella Carta dei Servizi.

In questa sezione 4 potranno essere descritte le differenti forme di regolamentazione del Liceo e di definizione di procedure, mettendo in luce il vantaggio organizzativo e didattico che determina per tutte le componenti la loro applicazione.

 

 

 

5 NOTE CONCLUSIVE

 

In questa sezione il Collegio Docenti espliciti le modalità con cui si è pervenuti alla formulazione del PTOF e quale sia stato il grado di condivisione collegiale (5.1.). Occorrerà inoltre riportare, prima della pubblicazione, gli estremi delle delibere di approvazione (5.2).

Sarà inoltre importante prevedere un rinvio ai documenti ed agli atti che sono pertinenti, ma richiedono un rinnovo annuale e che presentano una maggior fluidità in relazione alle esigenze normative, alle disponibilità economiche, ai bisogni emersi ed alle situazioni di fatto che emergono di anno in anno (POF, Programma Annuale, PAI, progetti approvati annualmente ecc.) (5.3).

Infine sarà possibile allegare i documenti che il Collegio Docenti riterrà pertinenti (5.4).

 

  1. c) LINEE GENERALI DI INDIRIZZO PER IL PROSSIMO TRIENNIO

 

In conclusione, il Dirigente Scolastico ritiene che il prossimo triennio possa portare ad una crescita del Liceo Scientifico Elio Vittorini nel seguenti settori:

 

Unitarietà e coesione Presidiare quello che è ora un fattore di qualità del nostro Liceo, da continuare ad alimentare e cioè la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Innovazione e ricerca didattica In coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche, favorire la cultura della condivisione delle buone prassi e delle esperienze, al fine di alimentare costantemente la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo e di promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento del Liceo.
Fare rete Il Collegio Docenti potrà continuare a promuovere il raccordo costante ed organico con il mondo del lavoro e della ricerca, con i successivi segmenti formativi, accademici e non, con gli Enti e le agenzie presenti sul territorio, anche continuando a perseguire l’obiettivo di progetti qualificanti per l’Alternanza Scuola Lavoro e di mirate attività di orientamento e riorientamento, in funzione della realizzazione personale di ciascuno. Contemporaneamente si potrà rendere più strutturale il raccordo con le scuole secondarie di primo grado e con scuole secondarie di secondo grado caratterizzate da indirizzi diversi.
Attenzione e cura verso lo studente Il Collegio Docenti potrà promuovere e condividere  l’utilizzo di una pluralità di modelli pedagogici come strumenti di attenzione e cura verso il processo di apprendimento e del successo formativo di ciascuno studente.
Sicurezza e privacy Occorrerà investire nel triennio energie e risorse per rendere più solida la cultura della prevenzione, l’attenzione alla sicurezza, l’adeguamento alle nuove norme sulla privacy. Tale programmazione di sistema-scuola sarà l’occasione per coinvolgere anche la componente studentesca in questo processo, il quale è multi-prospettico, avendo in sé le potenzialità per accrescere l’identità personale ed istituzionale, il senso di appartenenza e la dimensione di cittadinanza in tutte le componenti scolastiche.

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Albalisa Azzariti

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi

e  per gli effetti dell’art. 3, c. 2, D.Lgs. n. 39/1993)