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AUGURI DI BUON ANNO SCOLASTICO

AUGURI DI BUON ANNO SCOLASTICO

Cari studenti, care studentesse, sta per iniziare un nuovo anno scolastico, che immagino essere per voi fonte di sentimenti ambivalenti: è la fine delle vacanze estive, naturalmente, ma anche l’inizio di una nuova esperienza di vita, verso cui provare speranze, aspettative, magari un po’ di trepidazione.

Vi trasmetto i miei auguri più sinceri e densi di calore, perché le giornate che trascorrerete a scuola siano per voi ricche di significato, anche con il vostro personale apporto.

Un’aula è un luogo in cui ci si conosce, nel rapporto con i propri compagni, e in qualche caso – come per le classi iniziali o per chi proviene da un’altra classe o scuola – per la prima volta.

Siete in un periodo della vita in cui i cambiamenti personali sono rapidi: anche chi si conosce già, dovrà imparare a ri-conoscersi; l’amico o l’amica che frequentavate lo scorso anno, che vi era vicino come può essere un compagno di banco, può essere nel frattempo cresciuto e cambiato – anche per effetto delle sue esperienze extrascolastiche, come del resto vi sarete evoluti voi stessi.

Per conoscersi, continuare a conoscersi meglio e ri—conoscersi, occorre saper osservare ed ascoltare, senza pregiudizi e con serenità. E’ necessario però che anche l’altro abbia il coraggio di comunicare un po’ se stesso e, senza essere troppo timido o introverso, si ri-veli, cioè tolga quel velo eccessivo di ritrosia per farsi scoprire in tutta la propria ricchezza.

Vi esorto allora ad intessere legami solidi tra di voi, alleanze basate sulla volontà di rendere serena la giornata scolastica quotidiana.

Riapritevi al dialogo con i docenti. Se sono nuovi, scoprite le loro potenzialità e abbiate fiducia in loro; se li conoscete già, riscopriteli: anch’essi sono cambiati, l’estate sarà stata frutto di esperienza e riposo anche per molti di loro. Considerate che il vostro crescere permette un dialogo studente-docente più maturo, sincero, bilaterale, collaborativo.

E’ un’evoluzione che passa anche attraverso il conoscere meglio se stessi e il riconoscere le proprie attitudini e le fragilità personali.

Date il meglio di voi, facendovi aiutare al momento del bisogno dalle tante risorse della scuola (il docente Coordinatore, oppure un docente del Consiglio di Classe in cui riponete fiducia, la vostra Preside -che ha sempre la porta aperta per gli alunni -, la psicologa scolastica, gli educatori tra pari,  altre figure presenti al Liceo).

Non esagerate il valore dei voti: avere un buon profitto scolastico è importante, naturalmente, ma il rendimento può dipendere da tante variabili, non tutte da noi governabili.

Conferite invece maggior valore alla vostra costanza, all’impegno, all’ascolto in classe, allo svolgimento diligente dei compiti e all’assiduità nello studio, alla partecipazione attiva alla vita di classe e della scuola.

Siate persone a tutto tondo, che curano la relazione come la conoscenza, che mantengono e coltivano anche altri interessi, che si impegnano in progetti sociali o ambientalisti o di volontariato, che accrescono la propria cultura civile e politica.

Riflettete che questi due piani – relazione con gli altri e acquisizione delle conoscenze – non sono realmente disgiunti: se saprete cogliere negli argomenti di studio quegli elementi di orizzonte che vi permettono di capire meglio il presente, la società, la vostra essenza, imparerete a relazionarvi meglio con voi stessi e con gli altri.  In effetti, sarà proprio la vostra voglia di conoscere a guidarvi verso la miglior comprensione del mondo e dell’umanità.

Buon anno scolastico dalla vostra Preside.

 

 

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

dott.ssa Albalisa Azzariti

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi  e per gli effetti dell’art. 3, c. 2, D.Lgs. n. 39/1993)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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